Gretsch Malcolm Young Masterbuilt The Beast
Gretsch Malcolm Young Masterbuilt The Beast
15900,00 €
Per celebrare Malcolm Young come si deve…
Proponiamo in vendita una Gretsch Malcolm Young Masterbuilt di una rarità eccezionale: una replica esatta della sua leggendaria “Beast”.
Uno strumento pensato per una sola missione: sprigionare rock’n’roll puro, senza fronzoli.
Per gli irriducibili fan degli AC/DC e per i collezionisti più esigenti, un’occasione del genere appare quasi mai.
L’estetica, l’attitudine, le sensazioni — tutto è presente.
Un vero omaggio a uno dei maestri indiscussi della chitarra ritmica.
Un pezzo assolutamente pazzesco in qualsiasi collezione.
E soprattutto, una chitarra che acquista il suo pieno significato quando la si suona… forte.
Malcolm Young (AC/DC)
Nel cuore degli anni ’70, quando l’hard rock affilava i denti e i riff diventavano più massicci, una fratellanza discreta e imperturbabile plasmò uno dei suoni più potenti della storia: gli Young. Con AC/DC, Angus e Malcolm costruirono un approccio fondamentale al rock — puro, tagliente e trascinante. Malcolm Young era l’ombra solida, la base incrollabile, il metronomo umano che trasformava ogni brano in un bulldozer ritmico.
Malcolm Young non era un uomo di spettacolo. Da vero artigiano del riff, il suo mondo era la precisione millimetrica, gli accordi posizionati con rigore e la potenza secca, senza fronzoli. Grazie a lui, brani come Highway to Hell, Back in Black o Shoot to Thrill trovarono la loro ossatura, la loro tensione, il loro motore. Mentre Angus incendiava gli assoli, Malcolm teneva il muro con una regolarità quasi soprannaturale. Pochi chitarristi sono stati così essenziali dicendo così poco.
Sul palco, Malcolm incarnava la forza silenziosa. Nessun gesto teatrale, nessun effetto: solo presenza pura, energia concentrata nel polso destro — quel braccio d’acciaio che spingeva la band in avanti. Era la roccia, la sicurezza, il groove solido che faceva muovere gli stadi. Un leader discreto ma indispensabile, colui su cui tutto poggiava senza che lo rivendicasse mai.
Impossibile parlare di Malcolm senza la sua Beast, una leggendaria Gretsch Jet Firebird trasformata negli anni in una creatura unica, quasi viva. Malcolm l’ha modificata, alleggerita, tagliata, carteggiata, riparata e riconfigurata fino a farne uno strumento la cui sola apparenza racconta una storia: quella di un musicista ossessionato dal suono perfetto, liberato da ogni superfluo. Pickup rimossi, vernice scomparsa, legno messo a nudo dalle tournée — la Beast non era solo una chitarra: era il simbolo della sua filosofia. Una macchina da riff, costruita per l’efficacia, la robustezza e il rock più puro.
Instancabile, Malcolm Young ha mantenuto in vita gli AC/DC per decenni, con un rigore feroce e una disciplina che tutti ancora elogiano. Vegliava sul tempo, sulla direzione, sul suono. Molti raccontano che fosse la vera bussola della band, il capitano silenzioso dietro il tuono.
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